lunedì 29 marzo 2010

previsioni meteo per il 30/03/2010

le temperature comincieranno a calare dal 31.
NORD:
-mattina:pioggie su tutto il nord-ovest.pioggie nell'alta pianura padana e nella alpi del nord-est temperature tra gli 8° e i 13°.
-pomeriggio:pioggie su tutto il nord esclusa l'emilia romagnia.piggie intense su liguria;Piemonte e alpi del nord-est temperature tra i 12° e i 18°.
-sera:schiarite pioggie solo al nord-est intense nell'estremo nord-est temperature tra gli 8° e i 13°
-notte:sereno ocunque tranne variabbile s le alpi e velato in liguria temperature tra i 3° e i 13°
CENTRO:
-mattina:variabbile sul versante tirrenico velato sul versante adriatico temperature tra i 10° e i 14°.
-pomeriggio:stessa situazione solo con pioggie in toscana temperature tra i 18° e i 20°.
-sera:variabbile ovunque tranne pioggie debboli sul'lazio e velato nelle coste nord del versante adriatico e del versante tirrenico temperature tra i 11° e i 14°.
-notte:velato ovunque tranne che nel sud del versante adriatico in cui sara variabbile e sereno n sardegnia temperature tra i 4° e i 10°.
SUD:
-mattina:velto ovunque pioggie debboli su la campagnia sereno su sicilia e calabria temperature tra i 12° e i 20°
-pomeriggio:velato ovunque pioggie nel sud della centro-sud della puglia variabbile nel centro-nord della puglia e campagnia temperature tra i 19° e i 24°
-sera:velato su sicilia e calabria variabbile su la puglia e basilicata pioggie debboli su la campagnia temperature tra gli 11° e i 16°.
-notte:sereno in sicilia velato in calabbria variabbile nel resto del sud temperature tra gli 8° e i 14°.
PER IL 31 ARRIVERA ARIA FESCA CHE FARA CALARE LE TEMPERATURE PORTANDO LA NEVE A QUOTE COLLINARI AL CENTRO-NORD FINO AL 2.
TEMPERATURE PER IL 31.in calo di 3-4° al nord 3-4° al centro 2-3° al sud.le temperature continueranno a calare fino al 2 e porterano la neve a 300mt al nord 400-500mt al centro 800-900mt al sud.io dico cosi se il tempo dovesse essere brutto ma il tempo sara solegiato le nevicate saranno occasionali.passato il 2 le temperature torneranno a salire e ci attendiamo un inizio di primavera vera per il 6/04 dal 31 al 2 sarà l'ultimo colpo di coda e dra le ultime sbiancate poi ciao ciao neve.

gabriele carletti

domenica 28 marzo 2010

TEMPORALI IN ITALIA

non ostante il celo sereno che c'è in italia ci sono piccole cellule temporalesche in formazione che formano temporali chiamati "temporali termoconvettivi"che si formano con l'aria fredda in quota.cioè in quota aria fredda poi c'è anche aria calda in basso e tra l'aria fredda e l'aria calda che si toccano si formano questi temporali.che a tratt sono molto potenti.anno un alta capacita elettrica.che portano anche grandinate.non sono grandi questi temporali.possono variare da i 50km possono raggiungere anche i 100-150km alcuni sono anche molto piccoli sono grandi anche 10-20km.questi non comportano come le perturbazioni un peggioramento graduale.ma arrivano tutto in sieme.nel se pochi minuti prima c'era totalmente il sole nel giro di pochi minuti il tempo peggiora rapidamente.la maggiorparte delle volte sono enormi nuvoloni neri e cumulinembi.
questi temporali si formano e si continueranno a fromare in questo periodo.certo durano poco questi temporali ma sono molto ma molto forti.e ripeto anno una altissima capacita elettrica.

gabriele carletti

giovedì 25 marzo 2010

europa divisa




se vetete l'immagine potete notare le differenze climatiche che variano da i -12°c i russia (18 utc) e i +23°c spagnioli(18 utc).
nella seguenza di immaggini si possono notare l'evolzione climatica e metereologica nelle prossime +216 ore.nelle prossime 24 ore possiamo notare un colorito ancora molto rosso sul'italia e possiamo anche notare una h (alta pressione) quindi ci aspettiamo una giornata molto primaverile con temperature oltre i 20°c.poi +48 ore possiamo notare una disciesa di aria più fresca con temperature intorno i 10-13°c al nord 15-17°c al centro 19°e anche oltre al sud.nelle prossime 48 ore possiamo anche notare che ci sono ancora delle altre presioni che si allungano anche oltr la spagnia però queste altre pressioni scienderanno e poi non sono molto fort quindi porterano variabbilita.se andiamo avanti e guardiamo le prossime 72 ore notiamo che le temperature risaliranno ma non di molto torneremo a +22 +23°c al sud a +17 +19°c al centro e +15 +17°c al nord.il temposara stabbile tranne qualche depressione molto piccole che passeranno attraverso le reggioni.stessa situazione per le prssime 96 ore.poi andando avanti nelle prossime +120 +144 +168 ore notiamo un brccio di aria frsca che si allunga sul nostro paese e fara calare le temperatire nelle prossime +168 ore notiamo diverse depressioni ntorno l'itaia e queste porteranno ioggie ovunqui con neve a 600-700mt al nord 800-900mt al centro 1000-1100mt al sud.poi le temperature torneranno a salire e arriverrano i temporali estivi(i temporali estivi sono temporali che durano molto poco in genere anche meno di 1 ora però sono molto intensi e portanno molti fulmini pericolosita alta pioggia pluviometrica e grandine)
al prossimo aggionamento


gabriele carletti

domenica 21 marzo 2010

tempeste solari


Tra circa tre anni la Terra potrebbe essere investita da una tempesta solare potentissima, in grado di distruggere le reti elettriche e di riportare il mondo, almeno per una ventina d’anni, all’età del Medio Evo. Secondo quanto riporta il settimanale britannico New Scientist, un rapporto finanziato dalla Nasa e pubblicato dalla National Academy of Sciences (Nas) americana a gennaio conclude che una tempesta solare potrebbe verificarsi a breve e avere gravi conseguenze per la società umana, totalmente dipendente dall’elettricità e dalla tecnologia. «Ci stiamo avvicinando sempre più ad un possibile disastro», ha dichiarato alla rivista britannica Daniel Baker, esperto di meteorologia spaziale dell’università del Colorado e presidente della commissione della Nas che ha redatto il rapporto. Secondo gli scienziati, in un anno di intensa attività del Sole, come si prevede potrà essere il 2012, potrebbero avvenire violente esplosioni della corona solare e la Terra potrebbe essere investita da un’ondata particolarmente violenta di vento solare. A contatto con la magnetosfera terrestre, il vento solare potrebbe causare una perturbazione geomagnetica tale, secondo l’esperto, da far saltare le linee elettriche.
L’ultima volta che si era verificata una tempesta solare particolarmente violenta, nel 1859, una gigante aurora boreale aveva investito la Terra fino ai Tropici. In California, un gruppo di minatori si era svegliato pensando fosse giorno ed invece erano le due del mattino. Ma il mondo non era ancora così industrializzato e dipendente dalla tecnologia e, a parte alcuni danni alle linee del telegrafo, le conseguenze di quella tempesta, chiamata perturbazione di Carrington, non erano state particolarmente gravi. Oggi invece le cose andrebbero in maniera molto diversa. Secondo il rapporto della Nas telefoni cellulari e internet potrebbero avere problemi di collegamento, così come la radio e potrebbero esserci problemi di approvvigionamento elettrico e di acqua. Senza elettricità le pompe di benzina non funzionerebbero così come le centrali nucleari e a carbone, e l’intero pianeta potrebbe trovarsi senza energia. Gli esperti hanno calcolato che per far ripartire il sistema sarebbero necessari almeno una ventina d’anni.
Lacerazioni nella magnetosfera: fenomeno naturale o, almeno in parte, artificiale?
by Edoardo Capuano @ 19.04.2009 03:00 CEST
Il 6 luglio 2008 pubblicammo l’articolo intitolato Progetto Starfish: il giorno in cui il cielo si incendiò. A distanza di circa sei mesi, apprendiamo che la magnetosfera terrestre, stando a studi condotti dalla N.A.S.A., sarebbe deteriorata ed in maniera piuttosto grave. Ora, pur senza escludere che si tratti di un fenomeno naturale (l’indebolimento del campo magnetico è dimostrato e data dal I sec. d.C), ricordiamo che, sin dagli anni ‘50 del XX secolo, vengono compiute sperimentazioni che hanno danneggiato la coltre magnetica del nostro pianeta. Oggi varie tecnologie militari molto avanzate consentono di manipolare la magnetosfera sicché non sorprende se, attraverso alcuni strappi, sono penetrate potenti emissioni di origine sconosciuta. Nei giorni 25 e 26 gennaio, infatti, per più di venti ore la magnetosfera è stata oggetto di blasts potentissimi di matrice ignota: il Sole è calmo in questo periodo e non è quindi una manifestazione collegata all’attività dell’astro.
Forse questi fenomeni sono gli effetti collaterali di folli progetti bellici legati anche allo Scudo spaziale, forse sono, invece, il risultato scientemente voluto di azioni perpetrate dai mentecatti del complesso industriale e militare. En passant, ricordiamo che molti recenti disastri erano innaturali e che il magnetismo terrestre è fondamentale per quella che il console Alberto Perego definì, negli anni ‘50, “aviazione elettromagnetica”. Dunque assistiamo alle conseguenze di una guerra spaziale invisibile? Ci attende un black out artificiale dei sistemi di telecomunicazione, per un anno considerato simbolico dalla sinarchia?
Proponiamo uno studio tratto da AG sul tema.
I cinque satelliti THEMIS della N.A.S.A. hanno scoperto un buco nel campo magnetico terrestre dieci volte più grande di qualsiasi cosa in precedenza si pensava esistesse. Il vento solare può fluire attraverso questa apertura per “caricare” la magnetosfera per potenti tempeste geomagnetiche. Ma il buco non è di per sé la più grande sorpresa. I ricercatori sono ancora più stupiti dallo strano ed inaspettato modo in cui si è formato, ribaltando le idee a lungo sostenute dalla fisica spaziale.
“In un primo momento non potevo crederci”, afferma lo scienziato del progetto THEMIS David Sibeck del Goddard Space Flight Center. “Questa constatazione altera sostanzialmente la nostra comprensione dell’interazione tra vento solare e magnetosfera.
La magnetosfera è una bolla di magnetismo che circonda la Terra e ci protegge dal vento solare. Esplorare la bolla è un obiettivo chiave della missione THEMIS, lanciata nel febbraio 2007. La grande scoperta è avvenuta il 3 giugno 2007, quando le cinque sonde sono passate attraverso la frattura, appena si è aperta. I sensori a bordo hanno registrato un torrente di particelle di vento solare che fluiva nella magnetosfera, segnalando un evento di inaspettate dimensioni ed importanza.
“Il buco è enorme — quattro volte più grande della Terra stessa,” spiega Wenhui Li, un fisico spaziale presso l’Università del New Hampshire che ha analizzato i dati. Il collega di Li Jimmy Raeder, anch’egli del New Hampshire, afferma “1027 particelle al secondo sono fluite nella magnetosfera: ciò corrisponde ad un 1 seguito da 27 zeri. Questo tipo di afflusso è di un ordine di grandezza superiore a quello che pensavamo fosse possibile.”
L’evento è cominciato con un piccolo avvertimento, quando una dolce raffica di vento solare ha emesso un fascio di campi magnetici dal Sole alla Terra. Come una piovra che avvolge i suoi tentacoli intorno ad una grande vongola, i campi magnetici solari hanno avvolto la magnetosfera e l’hanno aperta, rompendola. Il buco si è creato per mezzo di un processo chiamato “riconnessione magnetica.” Dai poli della Terra, i campi magnetici solari e terrestri si sono collegati (riconnessi) per formare canali per il vento solare. I canali sopra l’Artico e l’Antartico rapidamente si sono estesi; in pochi minuti si sono sovrapposti sull’equatore terrestre per creare il più grande buco magnetico mai registrato da un satellite che orbita intorno alla Terra.
La dimensione del buco ha colto di sorpresa i ricercatori. “Abbiamo visto cose come questa in precedenza,” afferma Raeder, “ma mai su così vasta scala. Per tutto il giorno il bordo della magnetosfera è rimasto aperto al vento solare.”
Le circostanze sono state ancora più sorprendenti. I fisici spaziali hanno creduto a lungo che i fori nella magnetosfera si aprissero solo in risposta ai campi magnetici solari che puntano a sud. Il grande buco del giugno 2007, tuttavia, si è aperto in risposta ad un campo magnetico solare che puntava a nord.
“Ad un profano questo fatto può sembrare un cavillo, ma per un fisico spaziale è quasi un evento sismico,” spiega Sibeck. “Quando lo dico ai miei colleghi, la maggior parte reagisce con scetticismo, come se stessi cercando di convincerli che il sole sorge ad ovest.”
Ecco il motivo per cui non possono credere alle loro orecchie. Il vento solare preme contro la magnetosfera terrestre all’altezza dell’equatore dove il campo magnetico del nostro pianeta punta a nord. Supponiamo che un fascio di magnetismo solare arrivi e che punti anch’esso a nord. I due campi dovrebbero rinforzarsi a vicenda, corroborando le difese magnetiche della Terra e chiudendo la porta al vento solare. Nel linguaggio della fisica spaziale, un campo magnetico solare che punta a nord è chiamato un “IMF settentrionale” ed è sinonimo di protezione!
“Così si può immaginare la nostra sorpresa quando un IMF settentrionale arriva ed invece entra,” afferma Sibeck. “Questo capovolge completamente la nostra comprensione delle cose.”
Gli I.M.F. settentrionali non innescano in realtà tempeste geomagnetiche, nota Raeder, ma preparano il terreno per le tempeste, caricando la magnetosfera con il plasma. Una magnetosfera carica è pronta per le aurore, per le interruzioni di energia ed altri disturbi che possono aver luogo quando una C.M.E. (espulsione di massa coronale) la colpisce.
Gli anni a venire potrebbero essere particolarmente vivaci. Raeder spiega: “Stiamo entrando nel ciclo solare 24. Per ragioni non del tutto comprese, le C.M.E. nei cicli solari a numeri pari (come 24) tendono a colpire la Terra con un bordo d’entrata magnetizzato a nord. Tale C.M.E. dovrebbe aprire un varco e caricare la magnetosfera con il plasma poco prima che la tempesta abbia inizio. E’ la sequenza perfetta per un evento davvero grande.”
Sibeck concorda. “Questo fatto potrebbe portare alle più forti tempeste geomagnetiche che abbiamo mai visto in molti anni.”
Autore: Dr. Tony Phillips – Credit: Science@ N.A.S.A.

\\ Home Page : Articolo
FISICA : IL SOLE IN TEMPESTA. ALLARME DELLA NASA .
Di redazione (del 01/04/2009 @ 12:00:22, in Scienze e Società, linkato 221 volte)
Nel 2012 una tempesta solare potrebbe distruggere le grandi reti elettriche dei paesi tecnologicamente avanzati come gli Stati Uniti o l’Europa. È la previsione della Nasa. Ogni undici anni circa l’attività solare compie un ciclo che culmina con una tempesta solare più o meno violenta: un’emissione di milioni di particelle cariche che danneggiano i satelliti e possono influenzare il campo magnetico terrestre.

Nel 1859 una tempesta, conosciuta come “evento di Carrington”, distrusse le reti del telegrafo di tutto il mondo. Oggi a essere colpite sarebbero le reti elettriche da cui dipendono luce, gas, acqua, trasporti, comunicazioni, riscaldamento e conservazione del cibo.

Per riparare anche solo in parte i danni devastanti causati dalla tempesta ci vorrebbero molti anni. Con un preavviso adeguato potrebbero essere prese alcune precauzioni, ma al momento non c’è un buon sistema di allarme.

L’unico è l’Advance composition explorer, un satellite lanciato nel 1997 che controlla la superficie solare: può dare un preavviso di 15-45 minuti, forse insufficiente.

IMPORTANTE:QUEST'ARTICOLO L'HO COPIATO DA UN ALTRO ARTICOLO.è STATO FATTO L'ANNO SCORSO QUINDI DICE CHE QUESTE COSE ACCADRANNO FRA CIRCA 3 ANNI MA IN REALTA SONO 2 ANNI.DOVETE TOGLIERE UN ANNO ALLE DATE FUTURE ALLE DATE PASSATE LASCIATELE COSE.SCUSATE PER QUESTO DISAGGIO.

gabriele carletti
lo staff csmu clima

l'alta pressione che ci ha protetto in questi ultimi giorni non regge più e quindi delle depressioni ci stannoper attraversare anche se alcune sono gia in atto portando nuvolosita al centro e piovaschi al nord.invece nella giornata di domani le pioggie si faranno vedere anche al centro.le temperature saranno in lieve calo al nord per le correnti artiche che passano li vicino al centro stazzionarie al sud il lieve aumento per lo scirocco che passa li vicino.se vedete l'immagine le nuvole che ci stanno attraversando sono le meno denze e quindi non portano fenomeni significativi.invele quelle più intense le troviamo tra la spagnia e la sardegnia.
se andate qui: http://www.sierrapapa.it/ultimissima_meteosat_termiche.htm potrete notare l'intensita delle precipitazioni.il colorito rosso sono temporali forti o pioggie pluviometriche.il colore arancione sono i possibbili temporali o pioggie forti il colore giallo e arancione chiaro indica le precipitazioni moderato il blu indica le precipitazioni deboli invecedov'è griggio quelle sono le nuvole che non portano precipitazioni ma solo nuvolosita.

gabriele carletti

venerdì 19 marzo 2010

mondialbook

mondialbook nuovo social netwok: http://mondialbook.ning.com/ iscrivetevi

news ultime 24 ore:arriva l'istabilita

dopo questo periodo in cui siamo stati protetti da quest'anticiclone arrivano nuove depressioni.però una cosa positiva c'è e sono le temperature che rimarranno uguali nel corso delle perturbazioni come possiamo notae nelle seguenti immaggini:



LEGGENDA IMMAGINE:
le a stanno per alta pressione le b per bassa pressione le frecce vicino le a o le b indicano la direzzione della perturbazione le frecce marroni indicano aria mita le frecce arancioni indicano aria calda le frecce celesti indicano aria fredda.le a celesti indicano le perturbazione che investiranno la nostra penisola.le perturbazioni che porteranno pioggia sono circondate dal verde quelle che non sono circndate saranno sulo della nuvolosita.
_____________________________________________________________________________________
come dicevo gia prima le perturbazioni porteranno si pioggia ma aria mite il freddo sara nelle zone indicate dalle frecce celesti indicano il vento ma il freddo sara situato anche su la russia solo che li non l'abbiamo segnialato per il semplice motivo che l'aria fredda non è portata dal vento ma calano da sole le temperature.


IL METANO FUORIESCIE DAL'OCEANO ATLANTICO ORA VI PUBBLICHERO L'ARTICOLO NEL COMMENTO SEGUENTE


WASHINGTON
Il terreno perennemente ghiacciato dei fondali dell’oceano Artico non trattiene più la grande quantità di metano che imprigiona, con serie conseguenze sul clima. Il metano è infatti uno dei gas maggiormente responsabili dell’effetto serra e, secondo la ricerca pubblicata su Science, si sta diffondendo nell’atmosfera al ritmo di circa 8 milioni di tonnellate l’anno, una quantità analoga a quella prevista per gli oceani di tutto il mondo, nel loro insieme.

La ricerca, frutto della collaborazione fra l’Accademia russa delle scienze e l’università dell’Alaska-Fairbanks, si basa sui dati raccolti dal 2003 al 2008 e relativi alle condizioni della piattaforma artica della Siberia orientale, che si estende per due milioni di chilometri quadrati. Gli studiosi, coordinati da Natalia Shakhova e Igor Semiletov, non hanno dubbi che il terreno permanentemente ghiacciato (permafrost) stia dando segni di instabilità, lasciando sfuggire il metano che imprigiona.

FALLE NEI FONDALI GHIACCIATI
Finora si riteneva che il permafrost, compatto e durissimo, fosse una barriera impermeabile. I dati pubblicati su Science mostrano però che ci sono delle falle attraverso le quali il metano fuoriesce. «Il permafrost sottomarino - ha aggiunto - sta perdendo la sua capacità di essere una protezione impermeabile», ha detto Shakhova, del Centro internazionale per la ricerca sull’Artico dell’università dell’Alaska-Fairbanks. «La quantità di metano che attualmente viene liberata dalla piattaforma artica della Siberia orientale è confrontabile a quella che proviene da tutti gli oceani»

ATMOSFERA E ACQUE RICCHE DI METANO
In media la quantità di metano oggi presente nell’atmosfera è pari a 1,85 parti per milione, la più alta in 400.000 anni, e le concentrazioni rilevate sulla piattaforma artica siberiana sono ancora maggiori. I dati sono il risultato di oltre 5.000 osservazioni condotte sulla piattaforma artica siberiana a bordo di una nave russa e di un elicottero. I dati mostrano che l’80% delle acque di profondità e oltre il 50% delle acque di superficie della piattaforma della Siberia orientale sono sature di metano proveniente dal permafrost sottomarino.

RISCHIO RISCALDAMENTO
Lla preoccupazione dei ricercatori è che il metano possa contribuire a riscaldare l’atmosfera, innescando un circolo vizioso: il maggiore riscaldamento farebbe aumentare la permeabilità del permafrost e con essa la fuoriuscita di altro metano, e così via. I ricercatori chiedono perciò che i loro risultati siano presi immediatamente in considerazione nei modelli a breve termine relativi al riscaldamento dell’Artico.

DEPOSITI A RISCHIO
Ssi ritiene che il metano sia un gas serra 30 volte più potente dell’anidride carbonica. È imprigionato nel permafrost sottomarino sotto forma di gas o di idrato e può essere rilasciato solo se il permafrost si scioglie. «La nostra preoccupazione - osserva la ricercatrice - è che il permafrost sottomarino stia già mostrando segni di destabilizzazione. Se questo processo proseguirà, le emissioni di metano potrebbero diventare decisamente maggiori».


gabriele carletti

come si puo notare dall'immagine le temperature variano di diversi gradi ci sono sbalsi anche di 30°c e oltre.
ANALISI DELL'IMMAGINE:
nella russia non ostate siamo nell'ora molto calda del giorno le temperature si aggirano a -4°c -8°c. in alto si vede anche il polo che misura -22°c sciendendo verso la romania notiamo temperture intorno i 12°c verso l'italia notiamo temperature intorno i 15°c localmente anche 20°c andando verso la spagnia le temperature salgono di molto alte intorno i 18°c 25°c localmente ache 29°c si rgiungono i 32c tra le 2 terre ferme.

news 24:meteo italia per la giornata di sabato

NORD:
-mattina:nuvoloso al nord-ovest con pioggie su la liguria variabbile e nuvloso al nord-est senza pioggie temperature tra i 9°c e gli 11°c.
-pomeriggio:nuvoloso ovunque con pioggie su la liguria,variabbilesu le alpi teperature tra i 12°c e i 14°c
-sera:nuvoloso ovunque con precipitazioni nelle zone centrali del nord temperature tra i 8°c e gli 14°c.
-notte:pioggie su tutto il nord tranne emiglia romagnia e il sud della lombardia temperature tra i 7°c e i 13°c
CENTRO:
-mattina:nuvoloso nelle regione nord del centro variabbile nelle regioni centrali del centro velato nelle regioni sud del centro temperature tra i 7°c e i 12°c.
-pomeriggio:nuvoloso ovunque ma senz precipitazioni temperaure tra i 14°c e 15°c.
-sera:stessa situazione del pomeriggio nuvoloso ovunque ma con nuvole più dense e pioggie debboli sparse temperature tra i 10°c e 13°c.
-notte:cielo variabbile su l'appennino e le regioni tirreniche nuvoloso sullecoste adriatiche temperature tra i 4°c e 10°c.
SUD:
-mattina:variabbile e velato ovunque con temperature tra i 7°c e i 12°c.
-pomeriggio:nuvoloso su la camagnia velato in calabria e sicilia variabbile nel resto del sud temperature tra i 17°c e i 22°c.
-sera:variabbile su sicilia;calabria e pugia nel restonuvoloso temperature tra i 7°c e i 14°c.
-notte:nuvoloso ovunque variabbile su la sicilia temperature tra i 9°c e i 13°c.
PER DOMENICA 21/03/2010 prevediamo per la mattinata un tempo piovoso al nord velato al centro variabbile al sud con temperature i 9°c al nord 10°c al centro 12°c al sud.nel pomeriggio piovoso al nord variabbile e nuvoloso al centro velato al sud con temperature intorno i 14°c al nord 18°c al centro 21°c al sud.nella serata pioggie al nord intense su la liguria variabbile e nuvoloso al centro con delle debboli pioggie sparse velato al sud con temperature 11°c al nord 13°c al centro 15°c al sud.nella nottata stessa situazione ma pioggie sempre più intense al nord temperature 10°c al nord 9°c al centro 14°c al sud.

giovedì 18 marzo 2010

news ultime 24 ore: troppi eventi atmosferici catastrofici

oggi parleremo di tutti questi strani e catastrofici eventi atmosferici il terremoto ad haiti la tempesta tropicale in europa i due uragani che vengono chiamati i gemelli perfetti e tante altre cose.Ora noi ci poniamo questa domanda:SONO NORMALI QUESTI EVENTI ATMOSFERICI?
-secondo alcuni si
-secondo altri no
partiamo dal primo argomento.i ghiacci del polo nord sono in ripresa cosa moto strana se si dice che la terra si sta riscaldando.quindi esaminando questo primo elemento la risposta alla nostra domanda è no.andando avanti parliamo anche di questo inverno molto nevoso in europa.la neve è arrivata su roma su tutti i mari del nord europa e del cntro europa.questo è stato causato perchè:il polo-nord è protetto da una depressione che gira e mantiene dentro se l'aria fredda ma se questa depressione rallenta ci sono 2 perdite di aria fredda una che va verso l'america laltra che passa per l'europa e colpiscie il centro italia in speciale le reggioni tirreniche.questo evendo accadeva solo 1 maassimo 2 volte lanno,invece quest'anno è accaduto ben 4 volte e sembra che ce ne sia un altra prevista ma più in la.e anche con questo elemento possiamo dare una risposta alla nostra domanda e sarebbe no.quindi la risposta definitava dovrebbe essere no.
noi non sappiamo cosa ci puo accadere.potrebbe venire uno tsunami dall'oceano e colpire la spagnia e il portogallo e passando per lo stretto arrivare anche in italia.ma potrebbe anche avvenire un terremoto da distruggere tutta la zona sud della placca europea.la placca africana si potrebbe scontrare con la placca europe(cosa che sta avvenendo:e che a causato la formazione delle alpi dell'appennino dei pirenei e queste catene montuose sono in continuo aumento).
non si puo fare niente per evitare queste catastrofi.oggi magari si sta bene ma domani finira il mondo.vi dico solo una cosa state molto attenti perchè puo accadere di tutto.nei prossimi articoli vi parlero di un allerta che ha lanciato la nasa.

gabriele carletti

mercoledì 17 marzo 2010

news ultime 24 ore:europa divisa in 3


come possiamo notare nell'immagine l'europa èdivisa in 3 parti la zonna fredda e sotto la neve lazona temperata e solegiata la zona calda e con temporali estivi.
come possiamo vedere nella russia ci sono estese macchie viola che indicno le temperaure -30°c -40°c molto freddo e mentre se ci spostiao verso l'italia notiamo un lima più temperato con un colore intorno al verde e giallo sul mare(perchè il mar adriaticoè un mare caldo)sulla terra ferma le temperature sono intorno i 10°c 5°c nelle zone alpine e appeniniche si spostanno fino a -15°c sulle alpi fino a -5°c -10°c sull'appenino centrale(appennino laziale umbro abruzzese)un clima teperato e solegiato.poi se cispostiamo verso la spagnia notiamo una prevalenza di colore giallo che sta ad indicare temperature intorno i 20°c 25°c con teporali estivi causati da questa risalita di aria calda e umida.se vedete nel mare sud della spagnia si puo notare anche il colore arancione sìche indica tempeature oltre i 30°c.da questo possiamo dedurre che il nord-esteuropa è sotto nee e freddo il centro europa è esplosa a primavera(anche se la neve rimane perchè ne è caduta molta) e il sud-oves stto temporai estivi e caldo.questo apresenta le prossime 9 ore sepotreste vedere più avanti potreste vedere che a +27 ore le temperature su la spagnia ragiungeranno un colore rosso scuro cioè temperature a 34°c 36°c poi torna la sera e ricalano mentre sempre a +27 ore le temperature su la russia rimarrano sempre intorno i -30°c
qui seguente c'è il sito dove vedere le temperature: http://www.meteocentrale.ch/it/meteo-professionale/temperature-europa.html?slidetype=modell_cen_tmp2m_eu&idx=7&L=3

news ultime 24 ore: fre

nw

per la chat

commentate qui per usare la chat e per aggiornare la paggina premete f5

news 2012:la nasa conferma le sue teorie


nel 2012 ci sarà una tempesta solare che mandera in tilt tutte letelecomunicazioni mondiali tutte le apparecchiature eletriche andranno in tilt quindi niene più mezzi d trasporto auto computer ospedali ecc...
la nasa ci lancia un allarme.questa tempesta potrebbe far muovere i poli magnietici.vedete i video.

nwes real time:temperature attuali in europa


come possiamo vedere nell'immagine le temperature variano da i -30 -35°c del estremo nord russo a i 20 25°c nell'estremo sud della spagnia mentre in italia ci aggiriamo intorno i 10 15°c punti anche di 18 19°.
in spagnia ci sono anche temporali primavereli.
possiamo dedurre che l'europa è divisa in 3 parti la zonna calda investita da temporali estivi la zona temperata e la zona fredda.

news ultime 24 ore: il freddo è inaguato



vedendo la 2°immagine che rapresenta i prossimi 16-20 giorni le temperature che sarranno più elevate in calabria e sicilia e più basse al nord-est intorno i 0°c mentre al sud su calabria e sicilia come gia detto saranno intorno i13-14°c.
invece guardando la 1° immagine che rapresenta i prossimi 24-28 giorni possiao notare il freddo che si sia esteso su tutt'italia con teperature sotto lo 0 ovunque.
tutto questo ci fa capire che c'è stato un inverno ora sembra primaver m poi torna l'inverno è una bolla di promavera che si è infiltrata nell'inverno.quindi se ora le temperature sono alte non credete che sia entrata la primavera è solo un inganno questo,non affretatevi a togliere gli abiti invernali e a mettere quelli estivi che il freddo sta per tornare.in queste ore ci sono temporali primaverili su la spagnia e freddo su la russia.russia -35°c spagnia +28°c


gabriele carletti

notizie ultime 24 ore:lanasa conferma il 2012

nel 2012 la nasa l'aveva previsto ci sara un attacco da parte del sole una tempesta solare una bomba di plasma si stacchera e andra verso la terra è gia sucesso una volta ma non ci soo state conseguene perchè la tecnlogia non era evoluta ma ora questa tempesta è del 30-50% più potente e succedera una catastrofe più in la vi daro le informazioni.
gabriele carletti

news ultime 24 ore:prospettive di un estate fresca


Il modello di previsione trimestrale della NASA prevede un trimestre estivo fresco a livello europeo, in netta controtendenza rispetto a quanto avvenuto nell'ultimo ventennio.


http://gmao.gsfc.nasa.gov: la fresca Estate prevista sulla nostra Penisola dal modello di previsione stagionale della NASA.
gabriele carletti 17/03/2010 13:37

Il modello di previsione stagionale della NASA, che emette previsioni trimestrali fino a circa 5 mesi di distanza, è uno dei più attendibili attualmente disponibili. A novembre aveva previsto, contrariamente ad altri modelli stagionali, un trimestre invernale europeo votato al freddo, pur sbagliando in parte l'entità e la collocazione delle anomalie.

Le previsione stagionali, occorre dirlo, sono ancora previsioni ancora allo stato sperimentale, basate sulle anomalie oceaniche e sulla disposizione relativa delle zone anticicloniche e depressionarie sulle varie zone dell'Emisfero.

In Italia dalla fine degli anni Ottanta sono state ben poche le stagioni estive veramente fresche, anche quelle che si sono maggiormente avvicinate alla media stagionale hanno presentato almeno un mese caldissimo, tanto che le Estati italiane, stando alle statistiche del CNR, sono risultate sempre sopra la norma termica 1961-90 a partire dal 1987.

Nell'ultimo trentennio l'estate è stata infatti la stagione che si è maggiormente riscaldata presentando una sua "punta" massima assoluta nella rovente stagione del 2003.
E ne hanno risentito pesantemente anche i ghiacciai alpini, in fortissima ritirata a partire proprio dalla fine degli anni Ottanta.

Ma le previsioni del modello della NASA, questa volta, dopo aver previsto un trimestre primaverile termicamente nella norma (ma con insidie fredde sempre possibili, vista la permanenza del gelo alle alte latitudini europee), ci annunciano un'Estate fresca, anche sulla base dell'andamento delle isoterme della zona interessata dal Nino, che virerebbe rapidamente verso lo sviluppo di una Nina già a partire dal prossimo mese di Maggio.

Il trimestre tra Aprile e Giugno sarebbe caratterizzato da freddo soprattutto nella zona del Baltico e dell'Europa Settentrionale, mentre quello tra Luglio e Settembre vedrebbe fresco un po' su tutto il Continente europeo, ma segnatamente sull'Italia Centro Settentrionale e sui Balcani, sul Baltico, e su tutta la zona Artica Russa, (fenomeno che sarebbe una buona premessa per un rigido inverno 2010-11).

La previsione del modello NASA vede la presenza di anomalie di pressione più elevate della norma in area Polare, e sulla Scandinavia Settentrionale, che favorirebbero quindi afflussi di aria fredda verso sud, ma anche un maggior transito di perturbazioni atlantiche verso il Continente.

Le precipitazioni invece non vedrebbero anomalie particolari su base trimestrale.

gabriele carletti

il sole

Ciclo solare 24: Dr Archibald replica ad Hathaway
David Hathaway della NASA ha modificato le sue previsioni sul ciclo solare 24. Sul New York Times ha affermato: “Tuttavia, qualcosa di molto simile al Minimo di Dalton si trova oggi come oggi nel campo delle possibilità.”

Il Dr Archibald ha subito replicato manifestando la sua contrarietà alle affermazioni di Hathaway dicendo che in questo modo la NASA ha fatto proprie le sue previsioni, fatte ad inizio 2006, che un nuovo minimo di Dalton possa ripetersi, quindi, dice lo stesso Archibald, “per un periodo di tre anni, ho avuto una migliore performance di previsione solare della NASA“.



Parla Archibald :

“Passiamo ora ad esaminare un altro successo delle mie previsioni.

Nel mese di marzo 2008 in occasione della prima conferenza sul clima “Heartland” a New York, avevo previsto che il ciclo solare 24 avrebbe significato che il raccolto di grano nel Canada non sarebbe stato buono. Ed ecco infatti che il raccolto di grano canadese è calato del 20% quest’ anno a causa di una primavera fredda e campi aridi.

Gli oceani stanno perdendo calore, provocando in Canada un clima freddo e asciutto, in modo direttamente proporzionale alla progressione del ciclo solare 24 ( mi permetto di aggiungere la nota del PDO negativo ).

Come ha recentemente affermato Mark Steyn, nessun giovane di età inferiore a 29 anni ha esperienza riguardo il riscaldamento globale. Se si verificasse un nuovo Minimo di Dalton, vorrà dire che dovranno aspettare l’età di 54 anni prima di risperimentare una tendenza al riscaldamento.

Dove siamo diretti ora?

Il flusso solare continua ad oscillare. Noi non possiamo sapere per quanto tempo durerà questo periodo di quiete prima che l’attività solare salga di nuovo. Quindi, decidere quale sia il mese del minimo, sarebbe come tirare ad indovinare.

Il Dr. Hathaway dice che non siamo in un minimo di Maunder, e io sono d’accordo con lui. Recentemente sono stato contattato da un signore che ha un ottimo modello di previsione dell’attività solare. Esso ha “indovinato” il 20 ° secolo quasi alla perfezione, così anch’io ho un sacco di fede per quella che è la previsione per il 21 ° secolo, che sarà dato da un paio di cicli molto deboli e poi si ritornerà alla normalità. Ritengo che il suo modello, (sarebbe utile visionarlo), sia un importante passo avanti nella scienza solare.

In fine, quello che sto esaminando ultimamente è la possibilità che non vi sia un inversione magnetica dei poli durante il massimo del ciclo 24.

David Archibald”

Senza dubbio la Nasa ha errato nel corso degli ultimi quattro anni, con continue rettifiche sull'andamento dell’attuale ciclo 24, ma c’è anche da dire che Archibald non ha assolutamente tenuto conto della variazione degli indici in seguito al prolungato minimo solare, direttamente proporzionali (Vedi PDO).

Da notare come anche l’Enso, non appena è tornato a salire il solar flux, è divenuto El Nino.

Chiaramente era nella diagnostica storica e la sua comparsa non è una novità, ma è da sottolineare come, nella fattispecie, sia risultato di intensità minore, proprio grazie al minimo solare.

Ora è da constatare l’evoluzione estiva coadiuvata dall’andamento solare, fondamentale per visionare la possibilità di Nina che, se fosse spinta da un sole fiacco, sarebbe strong.

Avremo modo di riparlarne!!!

Un cordiale saluto

Luca Romaldini


il minimo di dalton è un indebolimeto del sole è gia successo una volta e è durato dal 1790 al 1930 che ha ftto calare le teperature.qui seguente ci sono tutte le informazioni sul minimo di dalton leggetele:
Il Minimo di Dalton fu un periodo di bassa attività solare che andò dal 1790 al 1830 circa. Fu così chiamato dal nome del meteorologo inglese John Dalton che lo osservò[1]. Come il Minimo di Maunder e il Minimo di Spörer, il minimo di Dalton coincise con un periodo di temperature globali sotto media. Per esempio, la stazione meteorologica di Oberlach, Germania, registrò una diminuzione di 2 °C in venti anni.[2] Inoltre, l'Anno senza estate, il 1816, si verificò in pieno minimo.

La causa precisa del calo sotto media delle temperature, registrato durante il periodo del minimo, non è stata ancora ben capita, ma una delle tesi più accreditate afferma che, vista la concomitanza dei flare con le macchie solari, in questi periodi di minimo diminuisce anche l'energia emanata.
ora vi spieghero un grafico negli ultimi 400anni:
1600-1650 il sole era a 40 poi dal 1650 al 1700 p scieso a 0 poi dal 1700 al 1750 è salito a 50 dal 1750 al 1800 è scieso a 30 dal 1800 al 1850è salit a 60(minimo di dalton 1800-1850)1850 al 1900 è andato a 40 dal 1900 al 1950 è salito a 85 dal 1950 al 2000 è scieso a 60.ora possiamo prvedere che il minimo risciendera non sappiamo quando ma cominciera in un arco ditempo tra il 2010 e il 2020 e durera tra i 40 e i 50 anni.fara calare le temperature.questo minimo e questo grafico che vi ho spiegato parla del sole.che logicamente regola la tempratura della terra