martedì 4 maggio 2010

TENDENZA PER IL MESE DI MAGIO



Tendenza barica dal 14 al 28 Maggio 2010
aggiornamento del 26-4-2010


Premessa generale



I dati elaborati nel nostro Centro di Calcolo ci indicano, per il corso della seconda decade di Maggio, una rotazione dell'asse depressionario nord atlantico verso i settori centrali oceanici con correnti instabili verso l'Europa occidentale ove il tempo risulta più compromesso mentre, sul Mediterraneo e anche su buona parte dell'est Europa, si solleva un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, con tempo stabile e con prima possibile ondata di calore di un certo rilievo. Le correnti instabili atlantiche piegano da ovest e interessano nuovamente, seppure in maniera più marginale, il nord-est Europa. A seguire, per la terza decade del mese,le nostre analisi ci inducono a considerare una sostanziale persistenza di struttura anticiclonica su buona parte dell'Europa ma con una defaillance barica proprio in prossimità del Mediterraneo centro-occidentale ove potrebbe isolarsi un moderata circolazione instabile in quota con tempo compromesso, seppure a fasi alterne, specie sulla Sardegna, regioni tirreniche, appenniniche e al nord-ovest. Tempo più stabile e soleggiato sul resto del territorio europeo, salvo instabilità locale di tipo convettivo, con flusso instabile atlantico relegato alle alte latitudini.

La circolazione così impostata, ed evidenziata nell'immagine sopra all'altezza mediamente di 500 hpa, comporta, nel corso della seconda decade di Maggio , una progressiva pendenza del cavo depressionario nord-atlantico verso i settori centrali oceanici con circolazione, quindi, che si imposta da sud-ovest a carattere moderatamente instabile sui settori occidentali europei, ove hanno luogo nubi e piogge sparse, con correnti asciutte e più calde, invece, verso il Mediterraneo centro-orientale e parte dell'Europa centrale. Su queste ultime aree, infatti, va estendendosi un promontorio anticiclonico di matrice afro-mediterranea con caratteristiche, oltre che di stabilità diffusa, anche piuttosto calde e con possibile avvento, quindi, di prima moderata ondata di calore sul nostro bacino. I flussi instabili occidentali sono confinati alle medie e alte latitudini europee.


EVOLUZIONE DEL TEMPO:

In un contesto circolatorio così impostato il tempo si presenta in prevalenza stabile e soleggiato su tutto il territorio italiano al più con deboli infiltrazioni umide dalla Francia, Golfo del Leone, verso i nostri comparti nord-occidentali o settentrionali, ove ha luogo una certa instabilità pomeridiana. Al centro-sud oltre alla stabilità arriva anche aria via via più calda dal nord Africa con termometri in salita e possibile prima ondata, seppure moderata, di calore tardo primaverile.

Circolazione prevalente 21 - 28 Maggio 2010


Nel corso dell'ultima decade di Maggio , le nostre analisi ci induco a considerare una sostanziale persistenza di valori pressori medio-alti su buona parte dell' Europa con tempo diffusamente stabile, anche se non mancano addensamenti pomeridiani di tipo convettivo associati a rovesci sparsi specie sui settori centrali. In particolare tra l'area sud francese, Pirenei e il Mediterraneo centro -occidentale è possibile l'isolamento in quota di una debole circolazione instabile con fenomeni, specie convettivi pomeridiani e a carattere temporalesco, diffusi. I flussi più instabili atlantici transitano alle alte latitudini europee.




EVOLUZIONE:

In presenza del contesto barico descritto, e rappresentato nella figura sopra, ne consegue un tempo un po' più compromesso su parte del territorio italiano, soprattutto al nord-ovest, aree tirreniche e appenniniche in genere, ove più probabile e frequente è il rischio di instabilità convettiva pomeridiana associata a rovesci o temporali sparsi. I fenomeni, tuttavia, appaiono discontinui mostrandosi più incisivi, sulle aree citate, a giorni alterni, non mancando anche fasi più soleggiate. Il tempo si mantiene più stabile e asciutto al nord-est e regioni adriatiche, ioniche ma anche qui non sono esclusi temporanei sconfinamenti temporaleschi, essenzialmente pomeridiani. Temperature nelle medie del periodo o temporaneamente inferiori ad ovest.


gabriele carletti
csmu-clima

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